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CULTURA POPOLARE

L’oggetto della storia è l’uomo. O meglio: gli uomini (…) nel tempo”. Dal momento in cui Marc Bloch, nella sua opera Apologia della storia, mise in luce quanto fosse fondamentale nello studio della storia la categoria della durata, del lungo periodo, si impose un nuovo interesse per l’evoluzione della mentalità. Non sfuggì a Bloch come la storia, nei primi decenni del secolo, fosse “prima di tutto, una cronaca di capi” dalla quale erano escluse ampie fasce della popolazione. L’Apologia della storia, scritta durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, che videro Bloch impegnato nella Resistenza francese fino a cadere vittima della Gestapo, è dunque il punto d’avvio di un nuovo modo di accostarsi ai problemi e agli interrogativi che il passato ci pone.